Daocheng Yading Airport: l’aeroporto più alto del mondo si trova in Cina

Con una considerevole altezza di 4.411 m sul livello del mare, poco meno della cima del monte Cervino, è stato inaugurato il 16.09.2013 in Cina, l’aeroporto più alto del mondo.

Si chiama Daocheng Yading Airport e si trova a Garzi, una cittadina di una remota regione che confina con il Tibet, nel sud-ovest della provincia del Sichuan.

L’aeroporto è costato 1,58 miliardi di Yuan (circa 158 milioni di euro), e gestirà circa 280.000 passeggeri l’anno, valore che secondo le autorità servirà a fare sviluppare dal punto di vista turistico, la vicina area protetta della Yading Natural Reserve.

Inoltre il nuovo scalo avrà il merito di tagliare drasticamente i tempi di viaggio dalla capitale del Sichuan, Chengdu, portandoli da due giorni in bus a poco più di un’ora in aereo.

Oggi sono attivi altri importanti collegamenti, Guangzhou, Shangai e Xi’an, hub che finalmente hanno dischiuso questa remota regione al turismo. Secondo i cinesi, infatti, Yading sarebbe “l’ultimo Shangri-La” cioè “l’ultima terra pura del pianeta blu”, e la riserva naturale sembra avere davvero le potenzialità per riscuotere un grande appeal turistico.

Aerei: 5 segreti che non avreste mai immaginato di conoscere

L’aereo è il mezzo di trasporto più veloce (anche il più sicuro) che esiste, eppure è quello che mette più ansia e che suscita in noi più curiosità rispetto agli altri, infatti è un posto pieno di segreti. In questo articolo ne abbiamo raccolto 5 in particolare che a loro volta sono stati svelati da alcune Hostess ed altrettanti Steward rimasti in forma anonima sul sito quora.com :

1. Le informazioni passate dal comandante ai passeggeri sono le stesse di quelle comunicate a hostess e steward. Niente dietrologie, quindi, su fantomatiche espressioni glaciali, dietro cui l’equipaggio dovrebbe celare la preoccupazione per un imminente incidente o turbolenze fatali. Il personale di bordo, quindi, vi dirà se l’aereo è in difficoltà e se bisogna prepararsi a un atterraggio d’emergenza.

2. Hostess e steward vengono pagati per la durata effettiva del volo e non anche per tutte le operazioni svolte prima e dopo. “Su 13 ore di lavoro al giorno – ha aggiunto un assistente di volo – ce ne vengono pagate solo cinque”. E in caso di ritardi, anche quelle non vengono remunerate.

3. Le coperte e i cuscini spesso non vengono lavate, nè sterilizzate. “Dipende da quanto è economica la compagnia – scrive un hostess – ma ho visto con i miei occhi il personale delle pulizie ripiegare le coperte per i passeggeri del volo successivo. Almeno in quel caso erano stati abbastanza generosi da cambiare le federe e i poggiatesta”.

4. Tra le bevande evitate quelle calde, come tè o caffè, perché sono preparate con l’acqua raccolta nel serbatoio dell’aereo che non è particolarmente pulita. “L’acqua presa da lì è davvero disgustosa – scrive un anonimo steward – Vi chiedo davvero scusa per le bevande calde e i caffè che vi prepariamo. L’acqua è contenuta in un serbatoio sotto la fusoliera e non l’ho mai visto pulire”.

5. Il cibo che i piloti e gli altri membri dell’equipaggio consumano in aereo non è lo stesso dei passeggeri. Il loro è di gran lunga migliore. Nel loro cibo – consegnato in un apposito trolley si trova: frutta fresca, dolci e bevande.

COSTA SPAGNOLA: 7 località di mare raggiungibili con volo low cost per Alicante (che non conoscevi)

I voli low cost, la benedizione di ogni turista. Hanno sdoganato il viaggio, rendendolo accessibile non solo a una ristretta cerchia di eletti con i mezzi economici a disposizione, ci hanno offerto un’alternativa ai pacchetti pre-cofenzionati dei tour operator con i quali si poteva volare su determinate località senza spendere un capitale solo con voli charter. E invece oggi tutti voliamo, e molti si organizzano le vacanze estive fai da te grazie a questa libertà di movimento, con il risultato che le rotte, che già un tempo risultavano popolari, sono ora più trafficate che mai; per cui, se la folla proprio non ci piace, dove possiamo andare per delle vacanze diverse dal solito, in cerca di nuovi lidi “letteralmente”?

Oggi vi proponiamo delle piccole località che fanno parte della costa spagnola, (che ovviamente non ha bisogno di presentazioni), molto suggestive, ma allo stesso tempo meno trafficate. Raggiungibili con poche ore di trasferta dall’aeroporto di Alicante, (sicuramente meno frequentato di quello di Girona – Costa Barava), meta di riferimento per chi organizza un viaggio in Catalogna; Alicante infatti, resta una piccola città di poco più di 300.000 abitanti: il suo aeroporto è comunque utilizzato per raggiungere quello che è il maggior centro turistico della Spagna, Benidorm. E noi, che invece ricerchiamo una meta più spagnola e meno assediata dalla massiccia presenza straniera, ci dirigiamo verso altre spiagge.

A NORD di Alicante, e nel giro di poco più di un’ora, troviamo diverse piccole località: 1. Denia per esempio è un piccolo porto con numerosi ristoranti sul lungomare. 2. Javea ha diverse spiagge attraenti. 3. Moraira ha il fascino di una piccola meta lussuosa, ideale per un pranzo all’aperto e un po’ di shopping. 4. Il villaggio di pescatori di Villajoyosa, invece, si distingue per le sue case colorate attorno alla zona del porto. 5. Ancora, abbiamo la piccola Elche, conosciuta da tutti come la “città delle palme”. E nella zona della laguna chiamata con il nome di Mar Menor troveremo gioielli come 6. San Pedro e 7. Santiago de Ribeira.

WRIGHT ONE: IL PRIMO AEREO ECOSOSTENIBILE

È la promessa di Wright Electric, startup Usa nel campo dell’aeronautica, che sta progettando un velivolo elettrico, senza serbatoio di carburante capace di compiere un volo tra Parigi e Londra entro i prossimi 10 anni. Si chiamerà ‘Wright One’ e si tratterà del primo aereo di linea ecosostenibile pensato per il trasporto di massa (fino a 150 persone) e non destinato a pochi passeggeri. Almeno inizialmente si pensa a coprire con questo tipo di energia un massimo di 500 chilometri, cioè tratte che rappresentano circa il 30% di tutto il traffico aereo.

Un progetto ambizioso è dir poco, se si pensa che per raggiungere gli obiettivi prefissati servono batterie capaci di produrre almeno 12mila kilowatt e che possano essere facilmente sostituite per permettere all’aereo di fare voli consecutivi tra gli aeroporti senza la necessità di lunghe soste per la ricarica.

Da quanto ha dichiarato Jeff Engler, uno dei fondatori di Wright Electric “Il modo in cui abbiamo disegnato il nostro velivolo permetterà di avere gruppi di batterie modulari, pesanti circa 25 tonnellate ma facili da cambiare in pochi minuti”, che ha già allo studio anche un aereo “ibrido”, con carburante e batterie che permettono comunque di abbattere le emissioni di gas serra. E il costo del volo, con conseguente taglio del prezzo dei biglietti.

Si ringrazia – ilgiornale.it – per la fonte delle informazioni riportate nell’articolo.

Come viaggiano i DJ più famosi del mondo?

Scegliere di investire parte dei guadagni in un aereo privato è un passo che hanno già fatto molti DJ/Producer. Con il loro orario di lavoro febbrile, che li porta da una nazione all’altra, da un continente all’altro in poco tempo, è difficile seguire le tempistiche dei voli di linea. Inoltre, molti di loro lavorano e continuano a lavorare sulle produzione, anche ad alta quota, e salire su un aereo “normale ” con la strumentazione necessaria richiederebbe mezz’ora di controlli. Vediamo alcuni di loro:

Partiamo da Tiesto che nel corso degli anni ha sfoggiato diversi modelli di jet privati, ovviamente marchiati con il suo nome. Passando per Steve Aoki, che ha dichiarato lui stesso di prendere il suo aereo privato “solo quando gli altri mezzi di trasporto non bastano”, ma comunque è come se sul suo jet si sentisse a casa sua. Afrojack invece pubblica spesso sui social foto che lo ritraggono davanti al suo jet, o meglio davanti al suo Afrojet. Per ora abbiamo visto tre modelli diversi: due più grandi e uno più piccolo, (per le scampagnate). 

David Guetta è solito viaggiare e spostarsi con il suo jet privato, oltre a questo ci organizza sopra anche dei veri e propri party con tanto di live set.

E per finire parliamo di Richie Hawtin, uno dei primi dj accostato al mondo degli aerei privati, che apprezza particolarmente le ore passate sul suo aereo a produrre musica.

Ce ne sarebbero anche tanti altri di artisti della scena EDM internazionale, in possesso di un loro jet privato, essenziale per la “frenetica” e mai monotona vita da DJ.

Comunque c’è da dire che sicuramente a giudicare dal loro cachet fisso, percepito nelle loro date, un investimento di questa portata non sono altro che “spicci”, necessari ad accumulare maggiori show possibili, nei migliori club e festival sparsi per il globo; dando al contempo loro la possibilità di poter continuare a lavorare sulle produzioni, soprattutto durante le ore di volo che li portano da uno stato all’altro quando si trovano nel bel mezzo di un tour.

Si ringrazia TOPDJ per la fonte delle informazioni riportate nell’articolo.

Come si viaggia con un Volo Charter?

Scelgo un aereo di linea o un volo Low cost? E se invece dovessi viaggiare con un volo charter?

Quando organizziamo una vacanza o un viaggio di lavoro, ci imbattiamo costantemente nel pensiero fisso di informarci per scegliere il tipo di volo che ci accompagni nel miglior modo possibile a destinazione.

A questo punto è bene fare delle distinzioni tra di essi: oltre ai classici voli di linea e a quelli low cost, (cioè quelli pianificati in base a degli orari sistematici) ci sono i voli charter.

Ovvero dei tragitti coperti da compagnie aeree che sono spesso utilizzati per i voli facenti parte di pacchetti viaggio organizzati. Di solito gli aerei charter vengono noleggiati da più soggetti (es. agenzie di viaggio e tour operator diversi), stipulando un contratto con la compagnia e vendendo i biglietti ai passeggeri che hanno la stessa destinazione. In questo modo si ottimizzano i costi e si da l’opportunità ai viaggiatori di raggiungere anche delle mete non servite dai regolari voli di linea.

Proprio questa caratteristica è solita far sorgere il dubbio agli acquirenti che i voli charter possano essere qualitativamente meno validi rispetto ai voli di linea visto anche la modicità del prezzo; in realtà ciò non è vero. Infatti per quanto riguarda il fattore soldi, questi ultimi possono essere più economici proprio perché vengono praticamente utilizzati per tutto il loro potenziale. Ciò significa che il volo viene organizzato solamente quando si ha la certezza di aver venduto un numero sostenibile di biglietti, questo prevale in maniera particolare per i viaggi turistici.

Parlando di qualità, quella dei voli charter non è affatto inferiore a quella dei voli di linea. Ci possono essere alcuni casi in cui magari il pasto si presenta meno abbondante o i sedili più stretti, comunque fattori che in fin dei conti non sono poi così tanto diversi dai classici voli low cost.

Detto questo, possiamo affermare con sicurezza che oggi si viaggia più che bene anche con i voli charter e che negli ultimi tempi rappresentano la soluzione migliore soprattutto per raggiungere destinazioni turistiche esotiche, lontane o comunque non “principali”.

COME SI COMBATTE “L’AVIOFOBIA”?

Molte persone oggi hanno paura di volare e provano ansia al solo pensiero di dover salire su un aereo, quest’ultima è anche chiamata con il termine di AVIOFOBIA .

Qui sotto abbiamo riportato qualche consiglio pratico che vi potrà essere d’aiuto:

– Cercate di riposarvi nei giorni precedenti al volo, evitate tè e caffè: una condizione di stress e di deficit di sonno non può che aumentare l’agitazione;

– Importante è cercare di non volare da soli, fatevi accompagnare da una persona di cui vi fidate: potrà sostenervi nei momenti critici;

– Potete occupare il tempo che trascorrete in aereo con attività piacevoli: leggendo un libro, chiacchierando con il vostro vicino, ascoltando della musica…Vi aiuterà a non pensarci più di tanto.

– Se potete inoltre, evitate il posto accanto al finestrino: guardare fuori può amplificare la paura;

– Un consiglio può essere anche il chiedere sostegno ad un assistente di volo in merito alla vostra “fobia” (potrà fornirvi una riposta ai vostri interrogativi sulla sicurezza del volo);

– Se è la prima volta che volate, fate un viaggio breve per affrontare la paura con gradualità.

– Arrivare in aeroporto un pò in anticipo inoltre vi aiuterà a non aggiungere all’ansia lo stress del ritardo e a familiarizzare con l’atmosfera e la situazione.

Dunque, con qualche accorgimento, potrete alleviare la vostra paura di volare che poi, non appena arrivati a destinazione, si trasformerà in gioia per l’inizio della vostra vacanza; del resto, cosa c’è di più piacevole che viaggiare e scoprire posti nuovi.