I piani che potrebbero rivoluzionare i trasporti del futuro sono stati annunciati alla conferenza annuale dell’American Institute of Aeronautics and and Astronautics di Atlanta. La Boeing ha illustrato il suo programma con lo schizzo di un jet simile al Concorde: l’aereo anglo-francese che impiegava 3 ore e mezzo a varcare l’oceano fra Londra o Parigi e New York, il cui servizio fu interrotto nel 2003 dopo un tragico incidente. Il modello della Airbus è assai simile come forma del velivolo e tempi.
 Il Concorde in ogni caso costava e inquinava troppo: economicamente, alla lunga, non funzionava. Resta da vedere se funzionerà la nuova versione allo studio di americani ed europei. Il jet ipersonico sarebbe tre volte più veloce del Concorde. Sarebbe in grado di collegare Londra e New York in un’ora e di attraversare in appena due ore perfino il Pacifico. Un portavoce della Boeing lo definisce come il mezzo ideale per i “pendolari” del ventunesimo secolo, immaginando possibile che un uomo d’affari vada avanti e indietro sull’Atlantico in giornata: un’ora al mattino da Londra a New York, un’ora la sera da New York a Londra per tornare casa.
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Ma nessun piccolo jet privato sarebbe capace di volare così in fretta, cinque volte più veloce del suono (che è di 700 chilometri l’ora). Il Concorde viaggiava a Mach2, come si chiama in gergo questa unità di misura. L’aereo ipersonico andrebbe a Mach5: 3900 miglia orarie, ovvero più di 6 mila km l’ora.
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Un giornale londinese ha provato a calcolare quanto tempo durerebbero i voli con aerei di questo tipo: Londra-Parigi 4 minuti; Londra-Venezia 11 minuti; Londra-Atene 23 minuti; Londra-Dubai 52 minuti; Londra-New York 53 minuti; Londra-Tokyo 1 ora e 31 minuti; Londra-Cape Town 1 ora e 32 minuti; Londra-Los Angeles 2 ore e14 minuti; Londra-Sidney 2 ore e 42 minuti.
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Se questo è il futuro dei cieli, bisognerà comunque aspettare ancora un po’ per vederlo realizzato: la Boeing ammette che ci vorranno almeno 20 anni prima che il progetto diventi operativo.