In quest’ultimo periodo si parla molto spesso del passaporto sanitario o vaccinale, infatti già nei precedenti articoli del nostro blog vi abbiamo raccontato come alcune compagnie aeree hanno iniziato a sperimentare gli stessi.
Cos’è un Passaporto sanitario (o vaccinale)?
É un certificato che possono presentare tutti coloro che sono stati vaccinati contro il Covid-19, per tornare a viaggiare.
Anche l’Unione europea è a lavoro per questo passaporto sanitario un documento sanitario comune a tutti gli Stati membri che servirà a dimostrare l’avvenuta vaccinazione, la testata negatività da tampone o la guarigione dal virus con l’obiettivo di consentire la circolazione dei cittadini sul territorio europeo evitando quarantene e altri restrizioni soprattutto in vista dell’estate.
Ryanair (controcorrente) comunica invece che “non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti“, emerso durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte per l’estate di Bari e Brindisi.
Il manager ha anche confermato la scelta di occupare tutti i posti vista la sicurezza garantita ai passeggeri “che indosseranno la mascherina come da disposizioni” in “aeromobili che hanno filtri che garantiscono ogni 3 minuti il ricambio dell’aria, con una qualità paragonabile a una sala operatoria“.
Ma Ryanair non è l’unica a non voler richiedere il passaporto sanitario, con lei c’è anche l’inglese EasyJet e l’irlandese Aer Lingus.
Al contrario ci sono anche compagnie, come Qantas, che è stata tra le prime ad insistere affinché i passeggeri presentino il documento che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il Coronavirus prima dell’imbarco. La scelta ora è di ogni singolo paese in vista dell’estate.