L’UE difende i viaggiatori sui rimborsi dei voli

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Il rimborso per i voli cancellati è un diritto dei viaggiatori!

 

Nella controversia tra la IATA e le associazioni di classe si è espressa anche la Commissione dell’Unione Europea, con il suo rappresentante Stefan de Keersmaecker che riafferma quale sia il diritto comunitario da applicare per ottenere un rimborso in caso di voli cancellati a causa dall’emergenza COVID-19.

 

Relativamente al comportamento delle compagnie aeree, che ormai mettono a disposizione per i viaggiatori cambi data senza penali, Keersmaecker è stato chiaro: “Siamo consapevoli delle difficoltà senza precedenti delle compagnie aeree, ma i vettori devono offrire ai passeggeri la scelta tra un rimborso e un cambio di biglietto. Dato che quest’ultimo non è sempre disponibile in determinate circostanze, i viaggiatori devono essere rimborsati”.

 

Tra l’altro, rimborsare il prezzo pagato per un volo non operato è previsto dal Regolamento (CE) n. 261/04.
Invero, se il volo viene cancellato per “circostanze eccezionali”, il rimborso ai viaggiatori non può essere negato per nessun motivo.

 

In questo momento, però, molti Paesi europei stanno agendo a proprio piacimento, nonostante la IATA, alcuni giorni fa, abbia riferito agli agenti di viaggio che lo stop dei rimborsi non può essere evitato, vista la situazione drammatica, che mette a repentaglio molti posti di lavoro (circa 25 milioni).

 

Ci servirebbero azioni immediate!

 

Infatti, ogni Paese europeo sta affrontando l’argomento in modo diverso.

 

Ad esempio in Germania nei giorni passati si è deciso di offrire ai viaggiatori un voucher, sospendendo per il momento il rimborso dei voli cancellati a causa del COVID-19.

La Francia, invece, ha sospeso l’obbligo del rimborso solo per i pacchetti di viaggio e non per i voli.

 

Infine, per i vettori USA sono arrivate indicazioni dal Departement of Transport, che ha dichiarato palesemente di effettuare i rimborsi ai viaggiatori.

 

Tuttavia, questa decisione non è stata sposata da tutte le compagnie aeree. Ragion per cui, alcune di esse hanno cercato di invogliare il passeggero ad accettare il voucher aumentando il tempo della durata dello stesso.

 

Ma ricordiamo che ai sensi di legge IL VIAGGIATORE HA DIRITTO AL RIMBORSO DEL PREZZO DEL BIGLIETTO PAGATO!

 

Qualora non siate riusciti a mettervi in contatto con la compagnia aerea e quindi ad ottenere alcun tipo di rimborso, contattateci tramite il nostro sito. Cercheremo di aiutarvi nel recupero del vostro credito.

 

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