EasyJet sta lavorando ad aerei elettrici per i voli a corto raggio

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La low cost britannica EasyJet è sempre più green, quest’ultima fresca di alleanza con Virgin Atlantic, sta lavorando ad aerei elettrici che possano percorrere rotte a corto raggio. E non si tratta di rumors: a confermarlo è stato l’Amministratore Delegato Johan Lundgren. Per raggiungere quanto promesso, EasyJet sta lavorando con la compagnia americana Wright Electric: insieme, stanno progettando un aereo alimentato a batteria, per voli più brevi di due ore. Anno di lancio previsto, il 2027.

Ha richiesto un brevetto per un aereo di questo tipo, la Wright Electric. Un aereo che (se diventerà realtà) è destinato a cambiare il mondo dei viaggi aerei. Del resto, l’azienda ha già realizzato un aeromobile biposto completamente elettrico, e sta lavorando ad un modello da nove posti che (se tutto andrà bene) farà il suo primo volo nel 2019.

EasyJet crede che il progresso permetterà presto ai passeggeri di volare su veicoli elettrici attraverso tutta l’Europa. E che, la rotta più adatta ad un esperimento di questo tipo, sia la super battuta Londra – Amsterdam. «Guardando avanti, i progressi tecnologici nel volo elettrico sono davvero entusiasmanti e si stanno muovendo velocemente. Dall’aereo biposto, che sta già volando, al nove posti che volerà l’anno prossimo, il volo elettrico sta diventando una realtà e ora possiamo prevedere un futuro che non dipenda esclusivamente dal carburante dei jet», ha dichiarato Lundgren.

Wright Electric prevede che gli aerei elettrici saranno più silenziosi del 50%, e del 10% meno costosi per le compagnie aeree (sia a livello di acquisto che a livello di funzionamento), rispetto agli aerei tradizionali. Oggi, l’azienda sta lavorando al miglioramento delle batterie e alla realizzazione di un telaio per il velivolo che sia quanto più efficiente possibile per l’utilizzo con motori elettrici. Infatti, se gli aerei convenzionali a corto raggio hanno un grande motore a reazione al di sotto di ogni ala, quelli elettrici avrebbero diversi motori, più piccoli.

Ed ecco che, presto, quegli stessi aerei potrebbero essere realtà. In Europa, proprio tra le compagnie low cost.