Come illustrato nel nostro precedente articolo, l’ultimo Dpcm del 14 gennaio 2021 ha cercato di fare chiarezza per quanto riguarda il rientro in Italia da una meta europea o extraeuropea.
Lo stesso però, ha tralasciato punti molto importanti riguardanti gli spostamenti all’estero.
Si evince che lo spostamento tra regioni non è possibile, anche se sono in zona gialla, mentre lo spostamento per una meta fuori dall’Italia, è possibile, infatti sono state nuovamente create delle liste con i Paesi per i quali è possibile partire senza comprovate esigenze di salute o lavorative.
Di seguito elencheremo le difficoltà che si potrebbero verificare durante questi spostamenti:
– per raggiungere l’aeroporto, se questo si trova in un’altra regione, potrebbero esserci degli imprevisti se una pattuglia ci ferma: questo perché un viaggio di piacere non rientra nelle necessità che giustificano spostamenti fra regioni.
– I Paesi verso cui possiamo partire secondo il governo italiano sono quelli inclusi negli elenchi A, B, C e D dell’ultimo DPCM e a ben vedere non sono pochi. Nel primo ci sono comprensibilmente San Marino e Città del Vaticano, i due paesi che si trovano fisicamente nella penisola italiana. Nel secondo elenco, il B, destinato ai «territori a basso rischio epidemiologico», al momento non è elencato alcun Paese (!). Dell’elenco C fanno parte la stragrande maggioranza dei Paesi europei. Nell’elenco D figurano infine ben sette paesi extraeuropei verso i quali possiamo partire.
Nonostante la possibilità che si ha per raggiungere questi Paesi, non è detto che poi potremo uscire dall’aeroporto una volta atterrati poiché, come specifica il sito Viaggiare Sicuri: «Per la normativa italiana, in seguito all’ultimo dpcm del 14 gennaio 2021, sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale). La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso». Limiti che di fatto ci sono e cambiano per ogni Paese.
Vi terremo aggiornati.