Nella giornata di oggi parleremo di un modello che potrebbe aiutare le compagnie aeree a risollevare i conti, ormai decisamente sotto tono a causa della pandemia (Covid-19). Parliamo dell’All you can fly, questa formula tutta cinese rappresenta appunto una manovra d’emergenza per coinvolgere più passeggeri possibili a tornare a volare con un flusso maggiore.
La formula All you can fly permetterebbe quindi a tutti di acquistare un pacchetto, pagando un prezzo fisso per poi viaggiare quanto si vuole.
Quest’ultima è stata ripresa dal già famoso “All you can eat”, che nei ristoranti prevede un costo fisso e permette ai clienti di ordinare un numero illimitato di portate fino a quando non si è sazi. Tale formula, traslata sui voli, è stata adottata poiché come detto da Alexandre de Juniac «Il traffico aereo globale non tornerà ai livelli pre-coronavirus almeno fino al 2024, un anno più tardi rispetto a quanto preventivato solo pochi mesi fa».
Ad esempio in Cina, l’ultima a lanciare un’offerta all you can fly è stata China Southern con le seguenti indicazioni: si può acquistare un pass da 450 euro che consente di salire a bordo di tutti gli aerei che operano voli nazionali tra il 26 agosto e il 6 gennaio, aggiungendo solo il pagamento della tassa aeroportuale.
La prima ad effettuare un tentativo di all you can fly, invece, è stata la Etihad Airways, tentativo effettuato prima dello scoppio della pandemia, lanciando così un TravelPass che dovrebbe essere a disposizione entro la fine dell’anno.
Infine, sempre Etihad ha sfoderato un gran colpo, si tratta essenzialmente di un voucher, con un valore intervallato tra i 250 dollari e i 65mila, con una validità di due anni e acquistabile fino a fine giugno. Perché è stato un gran colpo? Questa manovra ha riscosso molti giudizi positivi, soprattutto perché al momento dell’utilizzo del voucher il suo valore raddoppia, e la somma può essere spesa anche per effettuare un upgrade.