Il mondo dell’aviazione inquina per il 5% del totale delle emissioni mondiali. Oggi, secondo una ricerca di Transport & Environment (T&E), associazione che si occupa di ambiente e trasporti, ci sarebbero le tecnologie per ridurre questa tipologia di inquinamento. Si chiama “electrofuel” ed è un prodotto già disponibile, che sfrutta le tecniche esistenti. In sostanza, per semplificare, il nuovo biofuel potrebbe essere prodotto in laboratorio rendendo meno inquinante tutta la filiera, dalla produzione all’utilizzo, e quindi soprattutto riducendo l’impatto sull’ambiente. Infatti, uno dei principali problemi del biofuel resta proprio la coltivazione e trasformazione del carburante biologico che viene usato in percentuale (mediamente) fino ad un terzo, sugli aerei con alcuni test che hanno utilizzato l’80% di carburante ecologico e un 20% di cherosene tradizionale.
L’electrofuel viene prodotto combinando idrogeno diossido di carbonio. Ma per rendere “sostenibile” la produzione di idrogeno deve avvenire utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili mentre il CO2 deve essere “catturato direttamente dall’aria”.
Il problema è che questi carburanti sintetici hanno costi più alti, e di molto, rispetto a quelli biologici e rispetto al cherosene tradizionale che per l’aviazione civile passeggeri è esentasse in Europa. Il pericolo, che probabilmente mette in guardia le compagnie aeree, è che per arrivare alla produzione di cherosene pulito da laboratorio, il costo del biglietto potrebbe aumentare del 58% rispetto a oggi, se non venisse tassato, oppure del 23% se fossero applicati dei balzelli al cherosene tradizionale. Ma i tempi ormai per l’inizio di questa possibile rivoluzione sono vicini: la Norvegia, infatti, ha annunciato che entro il 2020 tutti i voli e gli aerei del Paese dovranno volare con un un mix di biofuel fino al 50%.
Questo studio dimostra come sia forte e concreta la voglia di procedere sulla strada della decarbonizzazione, se si vuole evitare un continuo (già critico) riscaldamento della superficie globale.