Un professore di Oxford ha creato il primo pasto d’aereo che riduce stress, ansia, sindrome da jet lag e problemi digestivi.
Ci sono diversi inconvenienti che si possono verificare durante il viaggio aereo. Tra questi i problemi di digestione, aerofagia, ansia e (ovviamente) il classico Jet Lag. Ma forse tutto ciò potrà diventare solo un ricordo, grazie all’innovativa idea del professor Charles Spence. Lui è stato reclutato da una compagnia aerea britannica low-cost, la Monarch. L’idea è quella di mettere a punto dei cibi che possano sradicare tutti i problemi in un’unica soluzione.
Tra le varie proposte alimentari, emergono quelle più curiose come il gelato all’Echinacea che ha lo scopo di rafforzare il sistema immunitario. Imperdibile anche il dolce mochi di riso con tè verde e lavanda. Mentre l’infuso di erbe ha la peculiarità di ridurre gonfiore e meteorismo. Infine, una gustosa barretta con nocciole, funghi e pomodori: il suo compito è quello di tenere i vostri sensi svegli.
- 1. Il gelato all’Echinea:
Viene offerto prima del decollo. Il motivo? Si riduce il rischio di trasmettere qualche malattia virale da passeggero a passeggero. Il colore (nero) non è necessariamente invitante anche se lo scopo di Spence è quello di scaturire ricordi relativi ai dolci della prima infanzia.
- 2. Dopo il gelato, il mochi
Quando l’aereo è decollato si passa al mochi, un dolce tradizionale nipponico preparato con riso glutinoso (che, a dispetto del nome non contiene glutine). A detta del professore di Oxfrod, forma, colore e consistenza indurrebbero il relax dei passeggeri. Un effetto del tutto simile a quello della classica gomma da masticare.
- 3. Per digerire, l’infuso di erbe
Camomilla, semi di finocchio e alghe sono gli ingredienti della tisana sgonfia pancia che viene servita a trenta minuti dalla partenza. Il tutto condito con un biscotto croccante che stimola la digestione.
- 4. E per finire…il risveglio dei sensi
Nocciole caramellate, polvere di funghi e pomodori: ecco la barretta che risveglia i sensi e vi dà la carica prima dell’atterraggio.