Tra i principali documenti ordinati di presentare all’imbarco per un volo, il passaporto, si sa, è il documento di viaggio per eccellenza, il più utilizzato dai turisti.
Nel nostro caso, il passaporto italiano, è come se fosse una “bacchetta magica” (anche piuttosto potente). Infatti permette di aprire ben 155 porte. Ed è il quarto più potente al mondo. Con quest’ultimo in tasca, possiamo visitare, viaggiare per lavoro o viaggiare alla ricerca di un nuovo lavoro, una discreta fetta del nostro pianeta.
Spesso si pensa di non avere le giuste capacità né gli strumenti, per muoverci nel mondo e fare carriera. Ebbene, uno strumento potente lo abbiamo e come, basta saperlo sfruttare. Infatti basti pensare che il nostro ha lo stesso valore del passaporto americano.
Più fortunati di noi? Ancora una volta, sono i tedeschi: il miglior passaporto al mondo infatti è proprio quello germanico. A riferirlo è Passport index: per i cittadini tedeschi, senza alcun bisogno di un visto, si aprono le porte di ben 158 Paesi. Tre in più di noi. Quali? La Mongolia, il Rwanda. Ma soprattutto l’India: un Paese da 1,2 miliardi di abitanti che il premier Narendra Modi sta riportando sugli scudi della crescita e che oggi si sta aprendo in maniera significativa agli investimenti esteri. Una meta emergente di primo piano, con un Pil che cresce più di quello cinese, e per il quale sarebbe bene che anche l’Italia potesse liberarsi dell’obbligo del visto.
Al secondo posto nel mondo c’è il passaporto svedese, seguito dai passaporti francese, inglese, svizzero e finlandese. Questi ultimi, tutti con un passepartout più di noi, 156 a 155. Ancora una volta è la porta per l’India a fare la differenza. Fanalino di coda l’Afghanistan: senza visti, permette di attraversare solo 24 frontiere.